Mobilità (in) sostenibile: solo un italiano su 10 va a lavoro con i mezzi pubblici

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

La mobilità in Italia è in-sostenibile: solo un italiano su dieci va al lavoro con i mezzi pubblici. Il rischio di restare imbottigliati del traffico, inquinando e perdendo tempo non è un deterrente. Il 60% di lavoratori interpellati sulla modalità di trasporto utilizzata per raggiungere il luogo di lavoro dichiara infatti di spostarsi a bordo della propria auto.

E' quanto emerge dal sondaggio realizzato da InfoJobs.it, che evidenzia anche come oltre l’88% degli intervistati non condivida con nessuno il tragitto casa-lavoro contro un 5,6% di persone che viaggia con un collega.

Il sondaggio è stato effettuato su un campione di 400 lavoratori scelti nel database della società di selezione del personale, e gli intervistati sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, dalle grandi città servite di metropolitana e frequenti mezzi pubblici, alla provincia dove i mezzi di trasporto sono soprattutto privati.

Ragioni di distanza? Niente affatto, quasi il 44% degli intervistati impiega meno di mezz’ora ad arrivare al lavoro (il 37,5% impiega un’ora e l’1,6% di più).

Una percentuale minima di baciati dalla fortuna va in ufficio a piedi (3,3%), in bici solo l’1,5% e in treno il 5,6% di coloro che usano i mezzi pubblici.

Ma la vera scommessa è l’intermodalità. Perchè non si arriverà mai da nessuna parte opponendo un mezzo a un altro mezzo e fomentando una guerra tra bici e auto. Nessuno è ciclista al 100% o automobilista al 100%. La domanda che dovremmo farci è: per andare dove devo andare, come mi conviene andare?