I nuovi “killer” dell’ozono? Quattro gas e tutti di produzione umana

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

Individuati quattro gas, tutti di produzione umana, responsabili dei danni alla fascia di ozono. L’impegno per preservare la fascia di ozono che protegge il Pianeta (quindi gli esseri umani) dai raggi ultravioletti è una delle sfide più importanti per per il futuro, ed è anche uno dei progetti scientifici che, negli anni ha saputo dare risposte soddisfacenti.

Gli scienziati affermano, infatti, di aver identificato nuovi gas “killer” responsabili dei danni alla fascia d’ozono: quattro composti chimici distinti, individuati sia in campioni atmosferici raccolti nella remota e poco inquinata area di Cape Grim, in Tasmania, tra il 1978 e il 2012, sia nelle carote di neve parzialmente compatta (chiamata firn, una sorta di archivio naturale e secolare della nostra stmosfera) estratte dalle profondità dei ghiacci della Groenlandia nel 2008. Analizzando la composizione dei materiali grazie alla cromatografia-spettrometria di massa, è emerso come dei gas tre appartengano alla famiglia dei clorofluorocarburi (CFC) ed uno a quella degli idroclorofluorocarburi (HCFC); le sostanze, inoltre, sarebbero sicuramente esito di produzione umana, dal momento che risultavano assenti nell’atmosfera prima degli anni ’60.

Gli autori hanno calcolato che l’emissione totale per i quattro composti nell’atmosfera dovrebbe essere di circa 74.000 tonnellate, almeno fino al 2012.

(Nella foto della NASA Ozone Watch del 7 marzo 2014, panoramica sopra l’Antartide: i verdi e i gialli designano le aree con maggiore concentrazione di ozono, i blu e i viola quelle con concentrazione più bassa)