Il manifesto europeo per la riqualificazione energetica: in arrivo 2 mln di posti lavoro
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Un manifesto europeo contro gli sprechi negli edifici e a favore della riqualificazione energetica. Con gli obiettivi di abbattere le emissioni del 40% entro il 2030 e addirittura dell'80% nel 2050; risparmiare 240 miliardi di euro all'anno; creare due milioni di nuovi posti di lavoro; e più in generale spingere un'azione strategica di riqualificazione del patrimonio immobiliare. A lanciare il manifesto è Renovate Europe, l'iniziativa europea che mira a sensibilizzare istituzioni e cittadini dei 28 Paesi membri sui temi dell'efficienza energetica.
Renovate Europe è una campagna promossa da 31 sostenitori, che raggruppano associazioni non governative, enti locali, sindacati, gruppi di esperti e il settore terziario.
L'abbattimento dell'80% dei consumi energetici degli edifici rispetto ai livelli del 2010 entro il 2050 è possibile, secondo Rec "attraverso una serie di interventi legislativi e programmi di riqualificazione del patrimonio immobiliare del vecchio continente. Una tematica quanto mai centrale nell'agenda politica del prossimo Parlamento Europeo, che l'ha messa fra le proprie priorità da affrontare nella prossima legislatura e quanto mai attuale alla luce delle recenti vicende della crisi in Ucraina: secondo le proiezioni dell'Agenzia internazionale dell'energia, nel 2035 l'UE importerà (dalla Russia) il 67% del proprio fabbisogno energetico, pagandolo l'elettricità il doppio degli Stati Uniti".
Oggi nell'Ue gi edifici sono responsabili del 40% del totale del nostro consumo energetico, nonché del 36% delle emissioni di biossido di carbonio. "I proprietari di abitazioni e di industrie andrebbero a risparmiare oltre 239 miliardi di euro ogni anno, incrementando l'occupazione di 2 milioni di nuovi posti entro il 2020.
Per quanto riguarda l'ambito residenziale, il potenziale di risparmio è pari al 61% mentre per il terziario è pari al 36%. Questo infatti significa che, da solo, l'ambizioso progetto di riqualificazione energetica degli edifici europei può ridurre il consumo di energia primaria dell'intera Europa del 22% fino al 2030.
Domani, 2 aprile, partirà una raccolta di firme, che si terrà in contemporanea a Bruxelles e nei diversi paesi dell'Ue, che coinvolgerà i candidati alle imminenti elezioni per il rinnovo del parlamento europeo.
A questi si chiederà di impegnarsi concretamente per fermare gli sprechi di energia negli edifici, firmando un impegno in 5 punti: sollecitare il governo del proprio Paese ad adottare un'ambiziosa strategia per la riqualificazione degli edifici; spingere i commissari competenti e i servizi della commissione ad adottare iniziative concrete per promuovere la riqualificazione degli edifici; ricordare che la riqualificazione energetica deve essere una priorità a livello politico e legislativo; contribuire alla sensibilizzazione divulgando casi di successo di riqualificazioni energetiche ambiziose; instaurare un dialogo permanente con le autorità locali e sostenere i loro sforzi in favore della riqualificazione del patrimonio edilizio.
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