Crollano i consumi del gas, merito delle fonti rinnovabili

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

Crollano i consumi del gas (-23,7%), ma la crisi non c’entra, il merito è delle delle fonti rinnovabili che ormai hanno sostituito una parte significativa dell’elettricità delle centrali termoelettriche. Insomma un risparmio energetico vero e proprio. E così mentre l’Europa si preoccupa della possibile mancanza del gas russo per colpa della crisi in Ucraina, in Italia i consumi del metano crollano nel mese di marzo, per effetto combinato delle temperature miti, e della concorrenza delle energie rinnovabili, ormai sviluppate.

Nel mese di marzo, secondo le elaborazioni della Staffetta Quotidiana sui dati di Snam Rete Gas, l’Italia ha consumato soltanto 6 miliardi di metri cubi di gas, in calo del 23,7% sullo stesso mese del 2013 e del 7,9% sul marzo 2012.

I consumi delle famiglie sono diminuiti del 24,9% a 3,4 miliardi di metri. Si conferma e peggiora il calo dei consumi della richiesta di metano da parte delle centrali termoelettriche: -32,6% sul 2013 e -36% sul 2012 a 1,2 miliardi di metri cubi.

Questo per l’effetto combinato della minore domanda elettrica e della concorrenza delle rinnovabili che in misura sempre maggiore vanno a coprire una fetta di consumo che prima veniva soddisfatta bruciando gas nelle centrali. Si difende solo la domanda industriale, a 1,2 miliardi di etri cubi (+0,1% sul 2013 ma -4,9% sul 2012).

Le fonti rinnovabili insomma contribuiscono realmente a renderci indipendenti dal punto di vista energetico.