Rinnovabili: il conto lo paghiamo tutti in bolletta, peccato che ne beneficiano in pochi
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Chi paga i sussidi alle rinnovabili? Tutti. Chi ne beneficia? Pochi. Già perché i 12 miliardi di euro all’anno, cioè il costo delle energie rinnovabili, viene spalmato sulle bollette (le più care d’Europa) di tutti i cittadini. La morale della favola? Le rinnovabili erano e sono un settore dove per anni lo Stato italiano ha investito i miliardi di euro pagati dai consumatori attraverso la bolletta elettrica, garantendo super ritorni a chi di soldi non ne aveva di certo bisogno.
I politici hanno permesso che tutto ciò accadesse favorendo: tedeschi, cinesi, americani, e russi, oltre naturalmente ai “soliti noti” Ricordiamo che, secondo i dati di Transparency, la corruzione nel settore delle rinnovabili, ha già sottratto 900 milioni di euro. Ma non solo, perché a ciò si aggiungono le inchieste giudiziarie ancora in corso e un carosello di fallimenti.
Nessuno ne parla, anche perché la responsabilità non ha un colore politico, ma è tanto di destra quanto di sinistra.
Insomma il conto è salato: ai 12 miliardi l’anno, si aggiungono, infatti, un altro paio di miliardi l’anno per l’indennizzo delle centrali termiche che devono stare in stand by per coprire i fabbisogni quando la produzione da rinnovabili diminuisce. Numeri da capogiro stabiliti con decreti ministeriali e gestiti “fuori bilancio”, addebitati in bolletta come “oneri generali di sistema” tramite la componente A3.
E in tempi di crisi si sa, la bolletta diventa una delle voci si spesa che pesa maggiormente sul bilancio familiare.
Per i clienti “in maggior tutela”, oggi quelli più diffusi, cioè quegli utenti elettrici che ancora non hanno scelto un nuovo fornitore sul libero mercato, pe esempio la bolletta in media è di 518 euro l'anno.
Ricordiamo che nella transizione al “libero mercato” elettrico del decreto liberalizzazioni, le famiglie hanno la possibilità di scegliere il proprio fornitore sul mercato. Le famiglie che ancora non hanno fatto questa scelta sono i “clienti tutelati”, cioè quei clienti che, non avendo ancora cambiato fornitore usufruiscono ancora delle condizioni economiche e dei prezzi dell’ energia elettrica definiti dall’Aeeg. Questi consumatori serviti in maggior tutela, spendono in bolletta, in media, 518 euro l’anno.
Ecco quanto costa la bolletta elettrica nel 2014 per questo tipo di cliente e quanto incidono i costi delle rinnovabili:
servizi di vendita: 266 euro, pari al 51% della bolletta
servizi di rete: 76 euro, pari al 15% della bolletta
oneri di sistema: 107 euro, pari al 21% della bolletta
imposte: 69 euro, pari al 13% della bolletta.
Totale: 518 euro l’anno.
Alla voce oneri di sistema ci sono i costi aggiuntivi determinati da specifici decreti attuativi, le famigerate componenti A, UC e MCT. Nelle bollette elettriche dei clienti domestici questa pluralità di voci è inclusa nel capitolo dei servizi di rete.
Gli oneri di sistema includono le incentivazioni alle fonti rinnovabili, le entrate per finanziare gli incentivi del conto energia fotovoltaico o per pagare i prezzi minimi garantiti alle rinnovabili. Questi incidono sulle bollette elettriche per circa il 21% della spesa totale. Per il 2014, nello specifico, contribuiscono con una spesa media di circa 107 euro l’anno. Come dire "E io pago".
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