Italiani: un popolo di santi, poeti e 'ignoranti'. Perché bufala o complotto, l'intrigo ci piace

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

di Marialuisa Giuliano

La cultura scientifica, in Italia, è praticamente inesistente. Colpa dei cittadini, degli scienziati o dei media, chissà, sta di fatto che complice la rete, la bufala è dietro l’angolo. Siamo invasi. Come per le famigerate scie chimiche: agenti biologici o chimici, spruzzati in volo attraverso sofisticate apparecchiature montate sui velivoli. Un complotto globale portato avanti da autori misteriosi per motivi sconosciuti. Un "piano" di irrorazioni con sostanze in grado di alterare il clima terrestre.

Pseudoscienza? Bè di certo per i cittadini poco informati, e ahimè ce ne sono tanti, queste teorie pseudoscientifiche sono seducenti, anche se spesso facilmente smascherabili.

Tale teoria del complotto, infatti, non ha mai trovato alcun credito nell'ambito della comunità scientifica, perchè priva di riscontri empirici, di coerenza o di prove scientifiche. Le scie che i sostenitori della teoria identificano come scie chimiche non hanno alcuna caratteristica che le renda incompatibili con le normali scie di condensazione (inglese: contrails) dei gas di scarico degli aeromobili che, in base alle condizioni atmosferiche e all'intensità del traffico aereo, possono assumere aspetti strani e inconsueti.

Insomma bisogna dare il giusto peso all‘emotività. Non ci si può affidare a individui privi di competenza, che spesso approfittano dell’altrui ingenuità. Dov’è finito quel briciolo di spirito critico che dovrebbe stare alla base, non solo della scienza, ma della vita di tutti i giorni.

Noi di Dehalfv non ci ergiamo a paladini della verità, quella ce l’ha solo Dio, ma crediamo sia importante avere un approccio critico per poter prendere autonomamente decisioni. Servono fatti e non parole, perchè le dicerie a volte possono diventare pericolose.

In fondo in gioco c’è "solo" il nostro futuro.

* "Ignorante", è chi non conosce in modo adeguato un fatto o un oggetto, ovvero manca di una conoscenza sufficiente.