Guardie ecologiche volontarie: da nord a sud l'estate è green

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

Sono circa 3 mila le Guardie ecologiche volontarie (Gev) che si occupano della tutela dell’ambiente in Italia, e lo fanno in vari modi: dal controllo sul corretto smaltimento dei rifiuti alla salvaguardia della flora e della fauna, fino all’educazione ambientale nelle scuole e nei parchi. Nella maggior parte dei casi sono giovani studenti o pensionati, che dedicano il loro tempo e le loro energie alla salvaguardia del nostro territorio.

Per diventare un volontario bisogna essere maggiorenni, cittadini italiani, non avere subito condanne penali definitive, godere di diritti civili e politici, frequentare un corso di formazione obbligatorio e poi superare un esame finale. Dopodiché si diventa «agenti di polizia amministrativa» con il potere di infliggere sanzioni pecuniarie nel caso in cui vengano infrante specifiche leggi in materia ambientale. Le attività variano a seconda della Regione: si va dalla segnalazione di discariche abusive al controllo del rispetto delle regole in materia di deiezioni canine nei parchi cittadini. Non c’è un limite d’età per i volontari, tuttavia si può perdere la qualifica se non si garantisce un certo numero di ore di attività ogni mese.

E le opportunità (anche solo estive) sono davvero numerose, a cominciare da chi resta in città che può rivolgersi ai canili locali per dare aiuto. Per chi vuole andare un po’ più in là, l’associazione per la tutela del mare, Marevivo, propone sette giorni in Sicilia presso il Campus Oasi dove scoprire con attività e giochi il mondo marino. Dal mare all’aria, per gli appassionati di ornitologia la Lipu (Lega italiana protezione uccelli) propone campi estivi per tutte le età dal Piemonte alla Toscana, dalla Sicilia alla Sardegna. La Lav (Lega anti vivisezione) organizza LAVacanza, sette giorni all’insegna del rispetto degli animali e dell’ambiente a Croce d’Aune (Bl), a partire da sabato 30 agosto.

Chi vuole andare a salvare le tartarughe, invece, può scegliere la Calabria o Lampedusa con il Wwf. Non mancano, poi, le tante opzioni di Legambiente, che per il 2014 propone iniziative in tutta Italia, dalle isole minori alle cime montane, fino all’estero. E per chi ha voglia di mettersi alla prova oltreconfine, le offerte non mancano. In prima linea c’è sempre la tutela delle tartarughe, con Gap Year in Costarica, oppure la salvaguardia degli ecosistemi più a rischio, dall’Amazzonia alla barriera corallina, con Projects-abroad.