L'uso dei condizionanti è diventato obbligatorio

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

A contatto con l'acqua tutti componenti ferrosi di un impianto di riscaldamento sviluppano dell’idrossido, creando una patina su tutte le superfici interne dell’impianto, questo accade nell’arco di pochi giorni, quando l’acqua si trasforma all’interno dell’impianto.

Gli idrossidi sono dei composti ternari formati da un metallo, ossigeno e idrogeno (formula generale M(OH)n ). Gli idrossidi disciolti nell'acqua rilasciano il gruppo OH- e uno ione metallico positivo.
Tutte queste particelle aumentano l’abrasione e pertanto le sostanze in circolazione nell’impianto.

Nei periodi di riposo del impianto, tutte queste particelle si depositano sul fondo dei radiatori, nelle tubazioni ed altri componenti formando un sedimento che si solidifica. Con la riaccensione dell’impianto solamente un parte di questo sedimento si diluisce nuovamente con l’acqua. La parte indurita fa corrodere gli elementi sui quali si è depositato, perché nel sedimento è racchiuso anche dell’ossigeno.

Questi sedimenti creano rotture anche sui singoli componenti di un impianto.

Per prevenire a questi fenomeni è prescritto usare dei condizionanti (inibitori di corrosione) come SAE IR per impianti ad alta temperatura, oppure SAE BA per impianti a bassa temperatura.

Per informazioni: info@dehalfv.com