E' online il Piano d’Azione per l’efficienza energetica 2014
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E' online il Piano d’Azione per l’efficienza energetica 2014 (PAE 2014), sul sito internet del Ministero dello Sviluppo economico. Il documento proposto da Enea riporta gli obiettivi di efficienza energetica fissati dall’Italia al 2020 e le misure attivate per il loro raggiungimento ed è stato approvato dai Ministri dopo la consultazione pubblica.
La riduzione dei consumi di energia determinata dalle nuove misure congiuntamente agli effetti degli strumenti già attivi consentirà di conseguire al 2020 gli obiettivi di efficienza energetica fissati dal nostro Paese, tra i quali la riduzione di 55 Mton/anno di emissioni di gas ad effetto serra e il risparmio di circa 8 miliardi di euro l’anno di importazioni di combustibili fossili.
In particolare il Piano, coerentemente con le linee guida per la compilazione della Commissione Europea e in accordo con quanto espresso nella Strategia Energetica Nazionale (SEN), riporta nel secondo capitolo gli obiettivi nazionali di riduzione dei consumi di energia primaria e finale, e specifica i risparmi negli usi finali di energia attesi al 2020 per singolo settore economico e per principale strumento di promozione dell’efficienza energetica, descritti in dettaglio nel terzo capitolo.
Il terzo capitolo oltre ad illustrare con maggior dettaglio le misure di policy già attive e i recenti provvedimenti volti al loro potenziamento, descrive con dettaglio le nuove misure introdotte con il decreto di recepimento della direttiva 2012/27/UE, stimando, ove già possibile, l’impatto atteso in termini di risparmio energetico per settore economico.
Il paragrafo 3.1 riporta, infine, informazioni aggiornate sullo stato dell’arte e sulle nuove misure previste per il settore dei servizi energetici e quello della misurazione e fatturazione energetica nonché per gli strumenti di diagnosi e gestione energetica, per la qualificazione e l’accreditamento degli esperti, e per i programmi di formazione e informazione dei consumatori. Per quanto riguarda la stima del contributo al raggiungimento degli obiettivi SEN grazie all’incremento degli audit energetici, è stato ipotizzato un risparmio del 5% annuo indotto su consumi in energia primaria delle circa 3500 grandi imprese soggette all’obbligo, corrispondenti a 1,4 Mtep e compresi nelle stime relative al regime dei certificati bianchi. Tale dato appare senz’altro conservativo, anche in relazione alla previsione di avvio di un programma d’incentivazione di audit anche presso le PMI.
Il paragrafo 3.2 è dedicato al settore dell’efficienza energetica del parco immobiliare nazionale, sia pubblico che privato. In particolare è illustrato un quadro d’insieme, composto sia dalle misure di promozione dell’efficienza energetica di tipo regolatorio e quelle di incentivazione. Nel paragrafo sono descritte le finalità dell’istituendo Fondo nazionale per l'efficienza energetica, introdotto nel decreto legislativo n. 102/2014 di recepimento della direttiva 2012/27/UE volto a sostenere interventi di efficienza energetica realizzati dalla Pubblica Amministrazione, le ESCO e le imprese a fronte di interventi di incremento dell'efficienza energetica su propri immobili, impianti e processi produttivi. E’ riportata, inoltre, una rassegna del parco edilizio nazionale al fine di stimare le potenzialità della riqualificazione energetica nel settore civile.
Il contributo agli obiettivi nazionale del settore dell’edilizia è stimato in 4,9 Mtep/a (di cui 3,67 Mtep/a dal settore residenziale e 1,23 Mtep/a dal terziario, tabella ES.1). Le considerazioni che hanno portato alla quantificazione di tale valore possono essere sintetizzate come segue:
- applicazione dei nuovi standard previsti dalla EPBD per gli edifici e dalla Direttiva Ecodesign per gli impianti di condizionamento invernale ed estivo: si valuta un contributo alla cifra totale dell’ordine di 1,6 Mtep/a per gli edifici residenziali e 0,2 Mtep/a per i non residenziali;
- meccanismo delle detrazioni fiscali: si può stimare che esso contribuirà alla generazione di un risparmio di 1,38 Mtep/a di energia finale nel settore residenziale;
- conto termico si può stimare che esso contribuirà alla generazione, di un risparmio di 1,47 Mtep/a di energia finale, di cui 0,54 Mtep/a nel settore residenziale e 0,93 Mtep nel settore terziario, sia pubblico che privato;
- certificati bianchi: sebbene più orientati verso il settore industria, in base ai dati storici si può stimare che genereranno un risparmio nel settore civile pari a 0,25 Mtep/a di energia finale, di cui 0,15 Mtep/a nel settore residenziale e 0,1 Mtep/a nel settore terziario.
Nel paragrafo sono, poi, riportati i risultati dello studio del potenziale di risparmio nel settore civile, inteso come quel risparmio che si otterrebbe se, nel periodo 2014-2020, fossero realizzati tutti gli interventi di efficientamento energetico con rapporto costo beneficio favorevole e non già eseguiti, indipendentemente dalla capacità di spesa dei soggetti esecutori e dalle risorse messe in campo grazie agli strumenti di promozione dell’efficienza energetica. Lo studio è stato completato con un’attenta analisi delle principali barriere che potrebbero ostacolare il corretto svolgimento del previsto piano di riqualificazione degli edifici.
Il tema della promozione dell’efficienza energetica negli edifici della pubblica amministrazione, con particolare attenzione alla PA centrale, è trattato nel paragrafo 3.3. Nello specifico viene descritta la metodologia utilizzata per determinare la popolazione degli immobili della PA centrale interessati agli interventi di miglioramento della prestazione energetica, la stima dell’obiettivo di risparmio energetico cumulato da conseguire al 2020 nonché gli strumenti messi in campo per conseguire tale target.
Il risparmio cumulato al 2020, ottenuto sommando i risparmi annuali che si protraggono nel tempo (dal 2014 al 2020) in funzione dell’anno di realizzazione degli interventi, ammonta a circa 458,7 GWh, pari a 0,039 Mtep. Nel paragrafo, infine, è dedicato un focus particolare allo stato dell’arte in tema di Green Public Procurement (GPP) e Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli acquisti della Pubblica Amministrazione.
Il paragrafo 3.4 illustra le misure per la promozione dell’efficienza energetica nei settori dell’industria e dei trasporti. Per il settore industria viene sinteticamente richiamato il meccanismo dei certificati bianchi che costituisce lo strumento più importante per il raggiungimento dell’obiettivo di efficienza energetica nel settore, fissato in 5,1 Mtep. In merito al settore dei trasporti sono descritti i risparmi di energia attesi dalle principali misure/programmi articolati in interventi volti al rinnovo del parco veicoli stradale, alla promozione della mobilità sostenibile, allo sviluppo della infrastruttura ferroviaria e dei sistemi avanzati di gestione della logistica. In particolare, si stima che, grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche delle nuove autovetture e dei veicoli commerciali leggeri, imposto alla case costruttrici di veicoli dal Regolamento CE 443/2009 e dal Regolamento 510/2011 e alla implementazione delle misure per incentivare la diffusione di veicoli a basse emissioni e ad alimentazione elettrica, si possa conseguire un risparmio energetico di circa 3,43 Mtep al 2020 (Tabella ES.1). Le misure per la mobilità sostenibile contribuiranno per circa 1,97 Mtep, articolate nei seguenti settori: trasporto pubblico locale e rinnovo parco autobus (0,9 Mtep), infrastrutture ferroviarie (0,45 Mtep), servizi della Piattaforma Logistica Nazionale ( 0,5 Mtep), incentivi al rinnovo del parco auto del 2009 (0,12 Mtep).
Il paragrafo 3.5, oltre a fornire un quadro di sintesi sul tema della cogenerazione in Italia al 2012, descrive la metodologia per la valutazione del potenziale nazionale della cogenerazione ad alto rendimento, del teleriscaldamento e teleraffreddamento efficienti e altri sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti. Inoltre, sono riportate le principali misure finalizzate a promuovere l’efficienza energetica nell’ambito della cogenerazione.
Il paragrafo 3.6, infine, tratta il tema l’efficienza energetica nella trasformazione, trasmissione e distribuzione dell’energia.
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