Sulle strade arriva 'Lola': il primo lampione a led a riflessione totale
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Lola è il prodotto per l’illuminazione delle aree urbane, selezionato per il Premio Compasso d’Oro, Lola si è aggiudicato il Delta de Plata ADI-FAD 2012 Awards, premio internazionale per l’industrial design. Lola è disponibile con un’elettronica a 12 e 24 V dc che si adatta ai kit fotovoltaici presenti sul marcato e rappresenta la soluzione ideale per l’illuminazione delle aree non raggiunte dall’elettricità. Questo sistema totalmente green consente di portare la luce evitando gli scavi per la posa delle linee elettriche. Significativo il risparmio di energia elettrica e il contributo alla salvaguardia dell’ambiente.
Questo corpo illuminante si contraddistingue per il design elegante e sobrio pensato per integrarsi nei contesti urbani più diversi. La sinuosità delle forme e la leggerezza del profilo lo rendono la soluzione ideale per l’illuminazione di luoghi storici e moderni. Grazie alla possibilità di funzionamento con modulo fotovoltaico e batteria, Lola è la risposta tecnologica al crescente bisogno di risparmio energetico, un’alternativa possibile e concreta all’alimentazione tramite rete elettrica. Sfruttando le radiazioni solari per generare luce, questo corpo illuminante sprigiona durante la notte l’energia immagazzinata di giorno.
Azzeramento dei consumi energetici a fronte di un’illuminazione uniforme e gradevole. Particolarmente adatto a illuminare aree difficilmente raggiungibili dalla rete elettrica o da altre strutture in grado di fornire energia, Lola si alimenta in armonia con l’ambiente.
Utilizzando una centralina a microprocessore l’energia assorbita dal pannello solare viene immagazzinata nella batteria di giorno, per illuminare poi l’ambiente dal tramonto all’alba. La tecnologia incontra la necessità di ridurre l’impatto ambientale, ottimizzando le performance e le risorse e eliminando l’inquinamento luminoso. L’utilizzo dei pannelli fotovoltaici nell’illuminazione urbana è la risposta green alle esigenze crescenti di risparmio energetico: tecnologia sostenibile per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente
Il Commissario per la spending review stima in 100-200 milioni il risparmio annuo immediato che l'Italia potrebbe ottenere riducendo gli sprechi nell'illuminazione pubblica notturna. Senza alcuna conseguenza sulla sicurezza dei cittadini
L'Italia è troppo illuminata nelle ore notturne, con conseguenze significative in termini di spreco di energia e risorse pubbliche, oltre che di inquinamento luminoso. Lo sostiene, è non è la prima volta, il Commissario straordinario alla Revisione della spesa pubblica Carlo Cottarelli. Le osservazioni sugli eccessi dell'illuminazione pubblica sono affidate, in particolare, al blog del Commissario.
"Il resto dell’Europa appare molto meno illuminato con l’eccezione del Belgio, di Londra, parti dell’Inghilterra e, naturalmente, della Ville Lumière – scrive Cottarelli commentando alcune foto aeree notturne del continente europeo - Il consumo annuo pro capite per illuminazione pubblica in Italia è di 107 kWh, più del doppio della Germania e della Gran Bretagna e un terzo in più della Francia (nonostante Parigi). A Berlino gli abitanti per punti luce sono 15,6: a Milano sono 9,4, secondo dati Istil".
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