I dieci luoghi più tossici della Terra: la classifica
dehalfv magazine > News Rinnovabili
I dieci luoghi più tossici della Terra, ecco la classifica stilata dal Blacksmith Institute e dalla Croce Verde Svizzera.
Al primo posto nella graduatoria c’è la discarica di Agbobloshie ad Accra, in Ghana, dove 40mila persone vivono in un’immensa città di rifiuti dove giungono annualmente 215mila tonnellate di vecchi elettrodomestici e computer provenienti dall’Europa. In questo luogo il livello di piombo è 45 volte superiore alla norma.
Il secondo posto è occupato da Chernobyl, in Ucraina, luogo in cui, nel 1986, si verificò il maggiore incidente nucleare della storia con 10 milioni di persone interessate dalle conseguenze dell’incidente. Da allora si sono registrati 4mila casi di cancro alla tiroide e il numero delle vittime continua a crescere.
Il terzo posto fra i luoghi più tossici del pianeta è occupato dal fiume Citarum, in Indonesia, dove 9 milioni di persone vivono in un bacino che tocca Jakarta e in cui 2000 fabbriche sversano materie pericolose come pesticidi, piombo, cadmio e cromo.
Il quarto posto è Dzerzhinsk, in Russia, una città di 250mila abitanti che sconta ancor oggi il prezzo di essere stato il maggior centro di produzione di armi chimiche dal 1930 fino al crollo del comunismo. Nel 2006 l’aspettativa media di vita per le donne era di 47 anni, per gli uomini di 42.
Il quinto luogo più tossico del pianeta è Hazaribagh, nella periferia di Dacca, uno slum in cui 160mila persone sono in balia degli effetti provocati dalle migliaia di materiali tossici che vengono sversati dalle fabbriche del luogo.
Il sesto posto è Kabwe, in Zambia, dove hanno sede enormi miniere di piombo attive da un secolo. Il livello di piombo nel sangue dei bambini del luogo è altissimo.
Settima posizione per Kalimatan, località dell’Indonesia dove 43mila persone entrano in contatto con il mercurio utilizzato per l’estrazione dell’oro e di altri metalli.
Ottava posizione per il rio Matanza (noto come Riachuelo), nella provincia di Buenos Aires: sono circa 15mila le fabbriche a rilasciare fluidi e materiali tossici sulle sue sponde e nelle sue acque.
Nona posizione per il delta del fiume Niger in Nigeria, dove ogni anno vengono dispersi accidentalmente circa 240mila barili di petrolio. L’inquinamento è ormai entrato prepotentemente nella catena alimentare.
L’ultima posizione della top ten è occupata da Norilsk, la città russa che da quarant’anni accoglie uno dei maggiori centri di produzione di nichel al mondo. Nel raggio di 30 chilometri le foreste sono totalmente sparite e l’inquinamento è tale che, annualmente, vengono liberate nell’atmosfera 2 milioni di tonnellate di diossido di zolfo.
DEHALFV azienda leader nella transizione energetica
12/2/2024 | News Marketing
I BENEFICI DELLE COMUNITA' ENERGETICHE
08/2/2024 | News Rinnovabili
Una grande opportunità di sostegno e rilancio alla crescita delle Piccole e Medie Imprese.
IL SOLE ABBATTE LA BUROCRAZIA
06/02/2024 | News Rinnovabili
Solare Termico e Fotovoltaico facile per le famiglie e le imprese assediate dal caro bolletta.