Bambù, la moda cambia look: diventa ecosostenibile

dehalfv magazine > News Rinnovabili

$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

La moda cambia look e sceglie un volto ecosostenibile con il bambù. Perchè oltre ad essere l’habitat dei panda, il bambù è una pianta che si presta a mille usi.

Indossare una capo naturale non fa bene solo alla coscienza, perché si aiuta l’ambiente, ma vuol dire anche tutelare se stessi da quei materiali tossici e nocivi che attaccano la pelle.  

La fibra estratta dalla polpa di bambù dimostra di essere una materia prima versatile ed ecologica, nonché una pianta fortemente resistente, dalle proprietà antibatteriche e disinfettanti: un tessuto ricavato dalle sue fibre fa evaporare il sudore in pochi secondi!

E’ un tessuto particolarmente adatto per chi pratica sport, soprattutto nelle giornate calde, ma è molto difficile reperire tali capi d’abbigliamento nei negozi comuni, dove è possibile acquistare t-shirts, leggins, pantaloni, top, calzini e tanto altro. Il bambù è anche utilizzato nella creazione di linee di intimo.

Questa fibra riesce, infatti, ad assorbire e far evaporare il sudore in estate, oltre a proteggere dai raggi ultravioletti mentre, in inverno, tiene caldi senza appesantire.  

Il bambù si rivela utile anche nell’edilizia: come Asia, Africa e America Latina, dove gli architetti lo prediligono per la sua resistenza, flessibilità, economicità e, soprattutto, per il suo potere antisismico.   

Ma questa pianta è prodigiosa anche per combattere la carenza di minerali che si manifesta attraverso la caduta stagionale dei capelli o la secchezza epidermica della pelle.