Fotovoltaico, i giapponesi alla conquista della Luna con un mega impianto per alimentare la Terra

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

I giapponesi guardano lontano, si sa, ma stavolta puntano addirittura alla luna, dove propongono la costruzione di un mega impianto fotovoltaico. L’impianto, lungo l'equatore lunare, produrrebbe energia elettrica sulla Luna a costo zero, e la invierebbe sotto forma di microonde sulla Terra. E' questa la futuristica proposta di Shimizu Corporation, un’azienda giapponese specializzata in costruzioni ad altissima tecnologia.

Si tratta di coprire l’intero equatore , lungo circa 11.000 km, con pannelli fotovoltaici: il Luna Ring. Come onda elettromagnetica verrebbe inviata l’energia prodotta sulla Terra dove verrebbe riconvertita in corrente elettrica da speciali impianti. Si potrebbero soddisfare così esigenze energetiche dell’intero pianeta.

Il Luna Ring dovrebbe essere realizzata da robot controllati dalla Terra, l’assistenza tecnica, invece, sarebbe garantita da astronauti pronti a intervenire in caso di guasti.

E le materie prime per costruire 11mila chilometri con pannelli? Shimizu Corporation pensa di utilizzare risorse già presenti sulla Luna, come la sabbia per il cemento e la fibra di vetro, le rocce e la ghiaia. L’acqua potrebbe essere prodotta in loco, riducendo con idrogeno portato dalla Terra la regolite, il materiale ricco di ossigeno che ricopre la superficie lunare.

Fantascienza? Non proprio, perchè ’idea della Shimizu Corporation tecnologicamente potrebbe essere realizzata fin d’ora: la NASA l’ha presentata sul proprio sito.

Il problema riguarda i costi, questi sì astronomici. Oltre agli aspetti legali: di chi è la Luna? Chi ha il diritto di costruirvi un impianto fotovoltaico sopra? Secondo l’Outer Space Treaty del 1967 chiunque, anche un privato, ha il diritto di estrarre minerali dalla Luna. Ma di chi siano e chi abbia il diritto di utilizzarli dopo non è chiaro. E non si tratta mica di particolari.