Diossina nel latte dei bovini, a Massafra (Taranto)

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

La diossina è entrata anche nel latte dei bovini che pascolano nelle campagne di Massafra, in provincia di Taranto. L’allarme è scattato dopo le analisi dell’Asl che hanno rivelato la presenza di inquinanti in quantità doppia rispetto al limite consentito.

I valori riscontrati nei campioni erano di 11,72 picogrammi per grammo di grasso rispetto al limite di legge consentito di 5,5. Secondo l’Arpa Puglia, potrebbero essere due le cause: l’utilizzo di mangimi prodotti in terreni contaminati o la contaminazione dei suoli dell’allevamento.

Intanto l’agenzia regionale guidata da Giorgio Assennato ha stoppato le procedure autorizzative per il raddoppio di una centrale termoelettrica situata a circa un chilometro dall’allevamento, bisogna aspettare l’esito di ulteriori indagini.

La centrale, non è indicata come la causa certa dell’inquinamento, ma come una “potenziale sorgente” di diossina. Per l’allevamento nel quale si trovano i bovini alla diossina a Massafra, secondo Arpa, “risultano, di fatto, in condizioni di criticità in quanto interessati dal trasferimento di microinquinanti organici (diossine e Pcb)” anche se “non sono stati riscontrati superamenti dei medesimi parametri nelle acque di abbeveraggio dell’allevamento, acque provenienti da falda profonda, e in un campione di suolo dell’area dell’azienda agricola”. Insomma una situazione delicata e allarmante che ora dovrà essere approfondita per arrivare alle vere cause.

Una situazione delicata, allarmante che ora dovrà essere approfondita.