Efficienza energetica, obiettivo 2020: edifici 'a energia quasi zero'
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Per migliorare l’efficienza energetica della tua casa, con soluzioni innovative ed ecologiche: il solare termico e la geotermia, con l’impiego di pompe di calore e biomassa. Questi rappresentano sicuramente una parte importante del futuro dell’efficienza energetica, nonostante siano ancora poco diffuse tra il grande pubblico.
L’avvicinarsi del 2020 con l’obiettivo di trasformare buona parte del patrimonio edilizio in “edifici ad energia quasi zero”, presuppone la necessità di conoscere più a fondo il mondo delle applicazioni pratiche destinate all’efficienza e legate alle fonti rinnovabili.
Anche se l’applicazione del decreto Milleproroghe ha portato ad uno slittamento dell’obbligo di dotare gli edifici residenziali di fonti rinnovabili.
In Pubblicazione la nuova Direttiva Europea, in sostituzione della Direttiva 2002/91/CE, con la quale potrà essere raggiunto nel 2020 l'obiettivo del 20% di risparmio energetico.
Gli Stati membri dovranno recepire la Norma, in modo che tutti gli edifici costruiti dalla fine del 2020 siano conformi ai più elevati standard di risparmio energetico e siano alimentati per la maggior parte con energie rinnovabili: edifici il cui consumo di energia primaria sia pressoché uguale a zero.
Attualmente, nei paesi dell'Unione Europea, il settore civile assorbe circa il 40% di energia ed emette il corrispondente quantitativo di gas climalteranti.
La nuova Direttiva sull'efficienza energetica stabilisce i requisiti minimi per la prestazione energetica degli immobili di nuova costruzione e la loro applicazione agli edifici esistenti.
Per gli edifici pubblici tali requisiti si applicheranno dal 2018, perchè siano di esempio di buone pratiche. Queste realizzazioni innovative saranno in parte finanziate dall'Unione europea.
"Gli Stati membri dovranno adeguare i propri attestati di certificazione energetica in modo che tutti gli edifici costruiti dalla fine del 2020 siano conformi ai più elevati standard di risparmio energetico.
La nuova direttiva sull'efficienza energetica stabilisce i requisiti minimi per la prestazione energetica degli immobili di nuova costruzione e la loro applicazione agli edifici esistenti.
Tutti gli edifici costruiti dalla fine del 2020 dovranno possedere elevati standard di risparmio energetico e dovranno essere alimentati in larga misura con forme di energia rinnovabili. I progetti per la costruzione di edifici pubblici dovranno dare l'esempio e prevedere tali requisiti già nel 2018.
Una parte dei finanziamenti per queste innovazioni proverrà dal bilancio dell'Unione europea. Gli immobili esistenti potranno adeguare i loro impianti agli standard di risparmio energetico nel corso di lavori di ristrutturazione.
Durante questi lavori i proprietari saranno incentivati a installare "contatori intelligenti" e a sostituire gli impianti di riscaldamento -quelli idraulici per l'acqua calda e i sistemi di climatizzazione - con soluzioni alternative ad alta efficienza come le pompe di calore.
La normativa nazionale richiederà, inoltre, ispezioni regolari alle caldaie e ai sistemi di climatizzazione."
Per informazioni: info@dehalfv.com
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