Smart City, il Campus Universitario di Savona laboratorio sperimentale per la città smart di domani

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

Smart Polygeneration Microgrid, la prima smart microgrid sviluppata in Europa è stata inaugurata al Campus Universitario di Savona, dove i consumi energetici saranno soddisfatti da una micro rete energetica intelligente che collegherà diversi impianti di generazione da fonti rinnovabili e ad alta efficienza.

Smart Polygeneration Microgrid è un progetto sperimentale di poligenerazione assegnato a Siemens con gara pubblica nel 2012 dall’Università degli Studi di Genova. Il progetto ha avuto il finanziamento di 2,4 milioni di euro del Miur, ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.  

Oltre l’impatto positivo sull’ambiente dovuto alla riduzione complessiva delle emissioni di anidride carbonica ci saranno indiscussi vantaggi anche dal punto di vista economico, perchè grazie all'energia elettrica e termica autoprodotta, sarà possibile ridurre gli approvvigionamenti dai fornitori esterni.

Ma la Smart Microgrid è anche un laboratorio nel quale sperimentare quella che un giorno potrà essere l’alimentazione intelligente di un’intera città. Gli elementi della smart city presenti all’interno del Campus sono colonnine per la ricarica di veicoli elettrici gestite attraverso l’e-car OC (cioè una piattaforma tecnologica sviluppata in Italia per gestire e monitorare l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici), un sistema di accumulo elettrochimico e una serie di apparati di generazione molto diversi tra di loro, sia da fonte tradizionale che da fonte rinnovabile. 

“La Smart Polygeneration Microgrid rientra in un progetto più ampio – spiega il prorettore dell’Università di Genova per il Campus, Federico Delfino – che comprende il progetto di una Smart Energy Bulding per la realizzazione di un edificio ecosostenibile connesso con la nostra rette di poligenerazione, con un finanziamento di 3 milioni di euro dal ministero dell’Ambiente e il progetto Energy efficiency measures per la riqualificazione energetica delle strutture esistenti, finanziato dalla Regione Liguria per 1,7 milioni di euro.

Sono progetti dimostrativi che un giorno potrebbero essere applicati ad un quartiere della città di Savona nell’ottica della smart city”. In particolare la Smart Energy Bulding prevede l’edificazione di una palazzina cosiddetta “passiva” in grado di sfruttare fonti energetiche alternative, come la geotermia del terreno (ovvero l’utilizzo del “salto” termico tra i vari strati per produrre energia), per alimentare il fabbisogno dell’intero edificio; è prevista anche la realizzazione al suo interno di una”green gym” (palestra verde) per il corso di laurea in Scienze Motorie i cui attrezzi, come cyclette o tapis roulant, saranno collegati ad una micro rete trasformandosi anche in produttori di energia.