Greenpeace, stop vecchi impianti nucleari. Oggi protesta in Europa
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Questa mattina 240 attivisti di Greenpeace stanno protestando per evidenziare i rischi dell'invecchiamento degli impianti nucleari in Europa. In Francia, Svezia, Belgio, Spagna e Paesi Bassi gli attivisti si sono ritrovati di fronte alle centrali nucleari per chiedere ai propri governi di fermare gli investimenti sui vecchi reattori e di impegnarsi a investire su energie più pulite e sicure, per sostenere l'obiettivo del 45% di fonti di energie rinnovabili entro il 2030 in Europa.
''Chiedendo di estendere le vite di queste vecchie centrali nucleari - ha detto Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia - le grandi compagnie elettriche europee stanno cercando di avere maggior profitti spremendo 'mucche ormai troppo vecchie', mettendo così i cittadini europei di fronte a rischi enormi dovuti a possibili incidenti nucleari''.
Nel rapporto 'La durata di vita delle vecchie centrali nucleari: inizio di una nuova era di rischio' di Greenpeace emerge che su 151 reattori nucleari operativi in Europa (esclusa la Russia), 67 hanno più di trent'anni, 25 più di trentacinque e 7 di loro oltre quarant'anni.
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