Infortuni, il datore di lavoro è sempre responsabile: non basta l'attrezzatura antinfortunistica
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Il datore di lavoro è sempre responsabile per l’infortunio del dipendente, anche quando gli fornisce il materiale antinfortunistico e questi non lo utilizza. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con la sentenza 2455/2014.
La Corte si è pronunciata sul caso di un operaio precipitato mentre lavorava alla costruzione di un ponteggio. Era stato dotato dei dispositivi di sicurezza, ma non li aveva utilizzati perché non idonei al lavoro (le cinture di sicurezza erano troppo corte e lo avrebbero intralciato).
Ebbene secondo la Cassazione, il datore di lavoro deve sorvegliare i lavoratori per evitare che operino senza le precauzioni necessarie a garantire la loro sicurezza. La responsabilità del datore di lavoro può essere esclusa solo in presenza del “rischio elettivo”, cioè comportamento improvviso ed imprevedibile dell’operaio, la cui prova ricade però sul datore di lavoro.
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