Bonus Mobili, prezzo elettrodomestici e arredi non deve superare quello dei lavori
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Il Bonus Mobili potrà essere concesso solo se il prezzo degli arredi e degli elettrodomestici non supera quello dei lavori di ristrutturazione. Il Bonus Mobili è stato introdotto dal DL 63/2013 e ha anche prorogato i bonus per la riqualificazione edilizia ed energetica degli edifici.
Si tratta di una detrazione fiscale del 50% che si applica all’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato, fino ad un massimo di spesa di 10 mila euro.
Possono usufruire della detrazione del 50% per i mobili e gli elettrodomestici tutti coloro che hanno avviato una ristrutturazione a partire dal 26 giugno 2012, cioè dalla data di entrata in vigore del DL 83/2012 che ha innalzato dal 36% al 50% la detrazione per le ristrutturazioni.
La Legge di Stabilità per il 2014 ha prorogato al 31 dicembre 2014 la durata del bonus, stabilendo però che le agevolazioni non possono essere concesse se il prezzo degli arredi supera quello della ristrutturazione, ciò significa che non si potrà chiedere l’agevolazione massima sui mobili se l’intervento di ristrutturazione è costato meno di 10 mila euro.
Resta da capire cosa accadrà agli incentivi concessi nei mesi in cui per i mobili si poteva spendere più che per i lavori.
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