Costi degli impianti di riscaldameno a biomassa
energia dal legno > Le caldaie a pellet
Gli impianti di riscaldamento a biomassa sono caratterizzati da alti costi di
investimento e da bassi costi di esercizio.
Le figure seguenti danno una indicazione sui costi dei componenti tecnologici
per un impianto di riscaldamento a pellet e di uno a cippato.
Costi indicativi di un impianto di riscaldamento a pellets per uso domestico.
I costi comprendono caldaia, sistema di estrazione del pellet, bollitore per
acqua sanitaria e centralina di regolazione.
Costi indicativi di un impianto di riscaldamento a cippato.
I costi comprendono caldaia, estrattore del cippato, ciclone, centrale di
regolazione. I grafici raffigurano i prezzi orientativi delle apparecchiature, espressi in
/kW, esclusa l'IVA. A questi costi va aggiunta l'installazione, che incide in
misura variabile, orientativamente dal 20 al 50% del costo delle
apparecchiature a seconda delle diverse situazioni impiantistiche.
I grafici evidenziano per entrambe le tipologie di impianto (a pellet e a cippato)
un calo molto pronunciato dei costi unitari di investimento con l'aumentare
della potenza installata. Questo significa che gli impianti di maggiore potenza
sono generalmente più convenienti dei piccoli.
E' opportuno ricordare che i prezzi indicati nei grafici si riferiscono a impianti
basati su tecnologie avanzate, il cui costo può essere notevolmente superiore a
quello di sistemi più semplici disponibili sul mercato.
La convenienza economica di realizzare un impianto di riscaldamento a
biomassa si basa sui tempi di ripagamento dell'investimento, che dipendono daI
risparmio di gasolio/gas e quindi dell'intensità d'uso dell'impianto. Abitazioni
piccole o abitate solo saltuariamente o situate in zone a clima mite hanno un
basso fabbisogno energetico e lunghi tempi di ripagamento dell'investimento.
Viceversa, le abitazioni di dimensioni relativamente grandi e abitate con
continuità per tutto l'anno hanno fabbisogni annuali di calore sovente superiori
ai 50.000 kWh, equivalenti a 5.000 litri di gasolio, 5000 m3 di metano o 6.300
litri di gas liquido (gpl). In queste situazioni l'impianto a biomassa può essere r.
molto conveniente:questo vale in modo particolare nel caso di grandi edifici.
Un altro importante parametro da considerare nella valutazione di fattibilità
economica è il prezzo della biomassa. Nel caso del cippato il prezzo varia
generalmente tra un minimo di 5,5 €/q a un massimo di circa 8 €/q.
Il pellet è il combustibile biologico più costoso, variando da circa 18 a più di 24 €/q.
Nella stima di bilancio economico è necessario valutare anche eventuali
incentivi pubblici, disponibili in qualche caso come contributi a fondo perduto,
oppure come detrazioni d'imposta.
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